Cerchio di Guarigione con la Misha Andina

Le arti sciamaniche sono tutte quelle forme di spiritualità sviluppate dai cosiddetti ‘popoli originari’ o popoli indigeni di tutto il mondo. Con gli strumenti delle arti sciamaniche è possibile ristabilire uno scambio fluido e abbondante tra le forze vitali individuali e quelle universali, tra gli elementi del microcosmo e del macrocosmo, coltivando e potenziando la connessione tra l’individuo e le energie viventi dell’universo.

In questo incontro svolgeremo delle pratiche in cerchio selezionate da varie tradizioni sciamaniche.  Attraverso la Misha, lo strumento tipico di lavoro nello sciamanismo andino, e le Kuyas o pietre di potere apriremo uno spazio sacro di comunicazione energetica con le forze della natura, secondo l’archetipo universale del mandala, o cosmogramma. Con dei semplici esercizi per muovere l’energia e il canto, ci connetteremo alle energie del Cosmo per essere purificati, nutriti e potenziati da tale relazione, per raggiungere infine un’armonizzazione completa e naturale delle energie personali e collettive.

Fuoco Blu

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Il Fuoco Blu è l’insieme delle energie che si crea quando un gruppo di persone si incontrano per condividere. Con questo progetto, Tonino Bosco e Federico Sergente vogliono far divampare questo fuoco grazie ai suoni antichi di strumenti acustici sacri di molte culture differenti. Con l’aiuto di flauti, sonagli tamburi e didgeridu, creano ambienti sonori e paesaggi alieni con cui accompagnare il viaggio interiore e di condivisione di chi ascolta, guidati dalla luce del fuoco blu che inevitabilmente si accenderà dall’incontro delle energie. Tonino e Federico mettono la loro esperienza quindicennale sui palchi di tutta europa al servizio di questi suoni meditativi e tribali.

Cerchio sciamanico “Rajawal” – lo spirito del luogo

Cerchio sciamanico “Rajawal” – lo spirito del luogo

Nella Terra, la fitta rete di radici permette la comunicazione tra le specie vegetali, nella Terra inizia il ciclo della catena alimentare, nella Terra riposano le ceneri e le memorie dei nostri antenati.

Le culture sciamaniche di tutta il mondo tengono in alta considerazione la relazione con gli spiriti della natura e con i “signori dei luoghi” – entità tutelari di specifiche zone quali foreste, laghi, montagne e paesaggi naturali, che i latini chiamavano genius loci.

Nella cultura Maya, questo spirito assume il nome di Rajawal e si manifesta attraverso tutti gli abitanti dell’ecosistema che tutela.

In questo cerchio esploreremo la visione Maya dell’anima (umana e del mondo) e apprenderemo come conoscere ed entrare in contatto con le forze della natura per ricontattare il nostro lato più selvaggio ed entrare nella Grande Conversazione.

 

Tra gli argomenti del cerchio

  • Cosmovisione e Bioculturalità
  • Ecologia profonda e pratica spirituale
  • Le cinque anime e la connessione con la natura
  • Esplorare e vivere lo spirito del luogo

 

Progetto Kaira

KAIRA (Pace)

Un ora di emozioni e musiche dal mondo con Luca Natali, e Silvia Balossi.

Luca entra in contatto con il meraviglioso mondo del suono grazie al Canto Armonico ed al Didjeridoo, strumento di guarigione degli Aborigeni Australiani. Con i suoi maestri pratica gli antichi stili del Canto Tuvano e della Mongolia, veicoli nel ricordo di un profondo stato di presenza nel proprio corpo e nella natura. In questo spazio intimo integra il potere curativo della voce intuitiva e lo estende alle magiche frequenze dei Diapason Terapeutici come Agopuntura Vibrazionale per l’equilibrio e l’armonia. Tornato in Italia dopo un lungo viaggio, si dedica alla condivisione dei propri suoni al servizio della salute e della ricerca.

Silvia cresciuta respirando il vento dell’Africa, inizia l’arte e lo studio della kora per recuperare una parte di sé. Suona uno strumento, per tradizione, degli uomini nati nella casta specifica dei griot di cultura Mandinga e canta una lingua che non parla, la lingua mandinga: l’obiettivo è quello di “sentirsi a casa”, pur essendo sempre in “territorio straniero”.

Soma Aima *Per il Sangue della Terra*

EcoPerformance MU*Corpo Arte Rituale*
Creazione e Corpo Rituale* Dara Jina Siligato
con la partecipazione ed il sostegno della Donne della Compagnia Mu*

Soma Aima significa letteralmente in Greco, Corpo – Sangue, coniugando avremmo forse
dovuto dire Soma Aimatos, per dire il Corpo Sangue, ma ci permettiamo questa licenza
poetica, restando li dove stiamo interagendo, tra mondi diversi, termini in prestito, in
quello che chiamiamo New Ritual, Nuovo Rituale, una relazione perpetua e metamorfica
tra Essere, Luogo, Natura e Pensiero attuale.

Soma: Corpo, Peso, Carico
Aime :Sangue.

Partiamo dall’idea del Corpo come rete ed interconnessione con l’ambiente,
visibile ed invisibile, un Corpo Tempio, che custodisce la memoria e un Corpo
Antenna, che si fa canale per un dialogo autentico con lo spazio interno ed
esterno.
Il Corpo quindi come unità indivisibile, che unisce il livelli Fisico, Psichico,
Emozionale, Energetico.

La Creazione Rituale MU, non si rifà a rituali specifici di nessuna tradizione in
particolare, e’ una relazione viva che procura captare , “corpificare”, penetrare con spirito
sciamanico il vuoto, interagendo con meccanismi, dove le tecniche del presente si
fondano su strati antichi di conoscenza.
Interazioni che portano a riconoscere come la danza il teatro, la musica, siano
esperienze, esperimenti, rapporti in movimento.
Si muove in un “non tempo” in cui si manifesta un Kirioroshi, che in giapponese vuol
dire, tubo, canale, ponte.

Così nasce questo “luogo corpo”, un canale, in cui far fluire preghiere custodite, che
portano il peso (Soma) del corpo(Soma), un peso che è gravità amorevole e paziente,
costanza del dono, accoglienza, carezza di strati, di pelle corteccia, di organi montagna,
di cellule acquatiche, di sangue fiume, di ossa pietra.
Una relazione tra Micro e Macro, che è danza dell’origine, ritorno alla fonte, all’embrione.
Un Corpo Terra che contiene corpi, che pulsa nella fertilizzata esistenza, che rimane,
che resiste, che evolve.

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Lituus, gli Etruschi e le Energie della Madre Terra

Lituus, gli Etruschi e le Energie della Madre Terra

Attraverso il commento di un ipotetico Augure entreremo nel centro, pulsante di vibrazioni mistiche, delle cerimonie iniziatiche che accompagnavano gli antichi etruschi: dal culto delle acque,  ai labirinti ipogei in cerca della Grande Madre, alla percezione delle forze telluriche, alla fondazione di uno Spazio Sacro e alla figura delle Ombre del culto dei morti.

Il Fiore degli Dèi (Cerimonia Maya del fuego sagrado)

Il Fiore degli Dèi (Cerimonia Maya del fuego sagrado)

La Cerimonia del Fuoco (in lingua Quiché Loq’laj Kotz’ij, fiore sacro) è il lascito delle abuelas e degli abuelos di Tradizione, uno degli strumenti privilegiati per entrare in contatto con le forze del Tempo, celebrarle tanto nella natura quanto dentro di noi.

Per la Cosmovisione Maya, lo Spirito è manifesto in tutte le presenze naturali e fluisce nella danza del tempo, trasformandosi costantemente. È Ajpu (il Sole), Chaac, il padre della pioggia, Ixchel, la donna-arcobaleno, dea delle erbe officinali e della tessitura. Il grande arazzo che Lei costantemente ricama è composto dai 260 nahuales, i fili del tempo, le potenze originarie da cui tutto emerge e a cui tutto è destinato a tornare.

La contemplazione, sostenuta dall’utilizzo del calendario Cholq’ij, del vertiginoso gioco cosmico in cui lo Spirito si nasconde e si traveste, e durante il quale gli antenati trasmigrano da una forma all’altra (incluse le forme dei nostri corpi) è l’essenza delle tradizioni mesoamericane, specialmente quelle Maya.

In questo momento cerimoniale dialogheremo, attraverso il fuoco e gli strumenti della preghiera e dell’offerta, con i nostri antenati e con i Rajawal. Grazie al nahual 12 I’x, energia del giaguaro, della donna e della MadreTerra, ci specchieremo nella Grande Coscienza avvicinandoci all’essenza atemporale che incarniamo.