Maria Piscopo e Francesco Salvadore

FRANCESCO SALVADORE
Canti e cunti, tamburi e marranzano.
Entra in contatto con la musica popolare siciliana e con le forme del “cuntismo” tradizionale isolano sin da giovanissimo per le strade e le piazze dei paesi della Sicilia orientale.
Appena quindicenne, entra a far parte del “Coro Popolare Siciliano”, formazione fra le più rigorose in ambito etnomusicologico per la serietà e meticolosità delle proprie ricerche e riproposizioni.
Qualche anno dopo, prende parte alla formazione della “Compagnia Liberi Attori Siciliani”.
Dal 2004 dedica tutta la sua energia al progetto UNAVANTALUNA – Cumpagnia di musica siciliana, con l’intento di coniugare, in una cornice di tradizione popolare, ricerca musicale, teatralità antica e
moderna spettacolarità, sostenendo un’intensa attività discografica e concertistica in numerosi Paesi, e collaborando con molti prestigiosi protagonisti della scena della musica popolare e world italiana.

MARIA PISCOPO
Il Sud non è un luogo, è un’idea…
Laureata in Saperi e Tecniche del Linguaggio Teatrale e in Storia delle Tradizioni Popolari , con tesi specialistica sulle varie forme di tammurriata campana, e specializzata in Teatro nel Sociale e Drammaterapia presso l’Università La Sapienza di Roma.
Danzatrice e insegnante di danze tradizionali del Centro Sud-Italia; specializzata nello studio e nell’approfondimento di balli tradizionali campani. Tiene corsi in tutta Italia e all’estero.
Ha fatto parte, per tanti anni, del gruppo di musica tradizionale ‘A PARANZA R’O LIONE di Scafati; attualmente collabora con diverse formazioni musicali che si occupano di musica tradizionale campana
e del Centro-Sud Italia in qualità di cantante, suonatrice di tamburi a cornice e danzatrice.
Da alcuni anni ha fondato e dirige PROGETTO SANACORE, formazione musicale, contenitore e, a sua volta, fucina di nuovi progetti. PROGETTO SANACORE reinventa un nuovo linguaggio della tradizione attraverso la collaborazione dei più talentuosi esponenti della musica popolare campana dell’ultima generazione.

 Francesca Maria Salerno

 Francesca Maria Salerno, che da più di dieci anni viaggia tra India (himalaya), e Italia per mantenere accesa la fiamma della conoscenza Vedica. Francesca ha vissuto per 4 anni consecutivi con il suo Maestro Anand Mehrotra, dove lo ha seguito e ha imparato da lui lo yoga, la meditazione, Kriya, Mantra, lo studio approfondito del Jyotish (Astrologia Vedica), e della Shakti Kundalini. Francesca ha fondato il centro Sattva a Roma, e conduce, formazione, ritiri e percorsi individuali, è anche psicologa.  www.francescamariasalerno.com

Alberto Nigro

Alberto Nigro – da 12 anni studia Sciamanesimo fra Italia, Brasile e Messico. Membro della NAC – Famiglia Sundance Quetzalcoatl, deriva del lignaggio Lakota di Capo Leonard Crow Dog stabilitasi in Messico con Capo Jeremy Gordon), con cui studia il Cammino Rosso, membro del clan Wiopeata Oyate, ha completato il ciclo di quattro Hanblecheyapi (ricerca di visione) e ricevuto la benedizione a condurre la cerimonia di Inipi (Capanna Sudatoria Tradizionale Lakota). dal 2015 sostiene Leo Artèse nei suoi viaggi in Europa e nel Mondo. Oggi è referente per l’Italia di IAUSH (International Alliance of Universal Shamanism). Da Leo Artese ha ricevuto le benedizioni per condurre la cerimonia del Volo dell’Aquila.

Beatriz Nunez

Nata a Madrid, ha vissuto in Brasile 33 anni e ora vive in Italia. Viaggiatrice per oltre 40 anni, ha avuto contatto con tante culture in Sud America, Africa ed Europa, percorrendo e vivendo in più di 20 paesi.  Ricercatrice di conoscenza di sè e miglioramento spirituale, con un cammino di oltre tre decenni seguendo la via del cuore. Ha lavorato per 25 anni viaggiando nel continente africano in contatto con tribù di diversi paesi (Touareg, Masai, Pigmei, Samburu, Berber) studiandone le diverse culture, commercializzando arte africana, imparando ed immergendosi nei simbolismi e nelle forze spirituali di questi popoli. 

In Brasile è co-fondatrice di due ‘Centro Espirita’ in Bahia, dove ha perfezionato la sua conoscenza, facendone esperienza per 9 anni negli ambiti della medianità, magnetismo, e sviluppo del canale sensitivo. Per 11 anni è stata parte attiva e co-direttrice del Centro di Sviluppo Umano Terra Mater, luogo di incontri e cerimonie che le hanno portato conoscenza e familiarità con vari aspetti dello sciamanesimo dell’Amazzonia, eneagramma, guarigione con piante di potere e sicurezza nella guida e conduzione di gruppi. 

Ha partecipato ai ritiri e cerimonie con Claudio Naranjo (SAT), formata in Allineamento Energetico del Fuoco Sacro, Reiki Sciamanico Stellare, e facilitatrice del Sincronario della Pace della mano di Andrè Staehler e Robson Honorato. Diviene portatrice della pipa di ossidiana, seminata col nome nahuatl Tepe Yolohtli, dopo aver portato a compimento il compromesso spirituale come Tamborera nella Danza de Luna Menee Waka Mezli, lignaggio de Abuela Malinali, sotto guida di Adriana Ocelot e Vernon Foster. Facilitatrice nella costruzione di vari tipi di Tamburi Sacri. 

Guida cerimonie di Temazcal, lavori per il supporto di donne in menopausa, cerchi e incontri di guarigione, per il miglioramento spirituale e conoscenza di sé. Dalla sua esperienza di vita e dal suo Viaggio Spirituale, ha creato un percorso di profonda autoconoscenza “Immersione, studio e pratica della Ruota di Medicina” utilizzando proposte gestalt, meditazioni, musicoterapia e sciamanesimo. Attualmente guida diversi gruppi nel percorso da lei creato sotto il nome di “Sviluppo ed educazione del Canale Sensitivo” in Italia.

 

Nicola Dentico

Nicola (Diego) Dentico
 
È Promotore della salute con la medicina tradizionale messicana – diploma conseguito presso l’Universidad Autonoma del Estado de Morelos (Messico).
 
Naturopata, ha appreso lo sciamanesimo direttamente dai Maya Tz’utujil e Kichee del Guatemala, dai quali è riconosciuto come custode della tradizione (ajq’ij).
 
Lavorando per conto di “The Labyrinth” – organizzazione di turismo responsabile – coordina viaggi socialmente consapevoli che coinvolgono popolazioni indigene in Guatemala e Messico.
 
Per Anima Edizioni ha pubblicato, sotto lo pseudonimo di Diego, i libri “Nel giardino delle curanderas” (2018), “Sciamanesimo maya” (2020), “L’alba della Terra” (2022) e “L’Oracolo del Sentiero Fiorito” (2023).
 

Ida Lo Sardo

Poetessa, Ricercatrice spirituale, Counselor, Naturopata, Costellatrice Animica. Conduttrice di lavori sul femminino sacro, Cerchi di donne. Studiosa di sciamanesimo mediterraneo, Paqos andina. Raccoglitrice di erbe  spontanee. Insegnante di discipline olistiche, Presidente dell’associazione Madre Terra e fondatrice del  progetto MediTerraNèa.

Autrice di Voci dell’anima, Il Tempo della Madre, Una Tazza di Illuminazione; Respiri; La Via degli Antenati.

Marco Ferrante

Marco Ferrante è nato a Chieti nel 1978. Cresciuto immerso nella campagna abruzzese, ha nutrito, sin da piccolo, una sensibile connessione con la natura. Il fortissimo interesse a capirne le dinamiche, culminò con l’eccezionale esperienza vissuta affianco ad uno sciamano aborigeno della nazione di Bundjalung Country, la punta più a est dell’Australia. Marco giunse nella “Terra del Sogno” subito dopo il conseguimento della laurea in ingegneria gestionale, percorso affiancato da un profondo studio delle discipline orientali, in particolar modo del Reiki, diventando Reiki-master nel 2006. Questi due approcci lo guidarono verso una profonda comprensione dei 3 mesi vissuti al fianco dello sciamano.
Incontri eccezionali, insegnamenti sciamanici e rilevazioni condivise si integrarono con le esperienze e gli studi precedenti. Tale sincretismo gli ha permesso di comprendere e di vivere pienamente le importanti nozioni e le “sane abitudini” ormai perdute nella nostra cultura. Alla fine del suo percorso, lo sciamano, salutandolo, gli disse: “When you can, share” (Quando puoi, condividi).

Lu Trainanà

“Se non fili, non cusci e non tessi,
tanti papetti ma chi te li dà,
o lu fai lu tiracalessi,
o puramente Lu Trainanà.”

Marco Meo: Tamburello marchigiano, ‘gnacchere ,triangolo e voce.

Walter Bianchini: Organetti e percussioni.

Giovanni Cofani: Fisarmonica, percussioni e voce.

Come gruppo popolare ci si avvale di musicisti e ballerini assolutamente occasionali…

Lu Trainanà” è un progetto che punta alla riscoperta ed alla rivalutazione della tradizione musicale marchigiana, propria dell’ “epoca contadina”.

Il nostro repertorio è di conseguenza , fortemente legato alla terra : le feste paesane, i tanti canti di questua (cantamaggio, pasquella , passione …), serenate, ballate… Ma soprattutto gli immancabili stornelli a tempo di saltarello.

Lu Trainanà” non è una vera e propria band, né tanto meno un complesso nel senso comune del termine,ma la somma (diversa nelle sue parti) di individualità, accomunate oltre che dalla passione per la musica, l’amore e l’appartenenza ad una regione ricca di cultura e tradizioni.

Il progetto del gruppo si può inquadrare come una vera e propria formazione tradizionale, che naturalmente ha cominciato a produrre musica. Ci piacerebbe molto dirvi che il nostro lavoro è il frutto di una ricerca costante nelle tradizioni popolari della zona maceratese-fermana, fatto di puntuali studi e dissertazioni antropo-socio-filosofiche sul ruolo della tradizione popolare al giorno d’oggi…

Ci dispiace deludervi ma non è così!!

Il nostro metodo di ricerca è stato quello tradizionale della curiosità, ascoltando i nostri nonni e frequentando, per il solo gusto di farlo, alcune vecchie feste, dove la memoria della società contadina ancora risuona, oltre che nella musica, nei proverbi, nelle battute e in una concezione della vita dove tutti hanno un ruolo ed una caratteristica sociale definita ed accettata.

Il Concerto de “Lu Trainanà” è un salto nella tradizione più vera e reale, fatta di suoni primitivi ed arcaici, ma ricchi di un fascino energico e “sanguigno”.

Buon Ascolto…

SITO WEB: www.trainana.worpress.com

MAIL: me****@***il.com

FB: Lu Trainanà-Musica Tradizionale Marchigiana

CONTATTI: 3407351972

Vaso Tesoro della Terra

Durante il cerchio di chiusura del CHAKARUNA: il Tempo del Sogno | 2023 – 7°ed. faremo la cerimonia del vaso, derivante da un’antica tradizione di buddhismo tibetano. È una pratica terma, cioè ‘”tesoro” creata millenni fa specificatamente per i periodi di grande trasformazione.

I vasi di argilla, plasmati in maniera sacra da un Lama tibetano, vengono poi affidati ai loro ‘custodi’ per essere riempiti con intenti e preghiere in collaborazione con le comunità locali, i saggi di ogni popolazione indigena del luogo, gli attivisti e le organizzazioni di base. Una volta ricolmi, i Vasi Tesoro vengono messi a terra nei luoghi che li richiamano a sé – possono essere dei punti di grande potenza o di grande sofferenza sul corpo del pianeta.
Una volta messi a terra, come vasi comunicanti, essi propagano ed armonizzano le energie, potenziando e rivivificando il corpo di luce degli ecosistemi e della biodiversità anche culturale per il massimo beneficio di tutti gli esseri in ogni direzione del tempo e dello spazio.

Valeria, custode del Vaso Tesoro della terra, metterà a disposizione il Vaso durante i 3 giorni del Tempo del Sogno e verrano raccolti gli intenti e le offerte di tutti/e coloro che si sentiranno chiamati/e a dare il proprio contributo durante la cerimonia di chiusura.

COME PREPARARE LE OFFERTE PER IL VASO TESORO DELLA TERRA DEDICATO ALL’ITALIA

Il Vaso ha già ricevuto molte offerte materiali, quindi ha poco posto ancora, pochissimo! Chi desidera fare un offerta che non dovesse entrare nel Vaso, potrà comunque consegnare l’offerta alla Custode del Vaso che la metterà all’interno del contenitore con il quale il Vaso verrà interrato in Italia alla fine del suo pellegrinaggio.

Il Vaso è comunque in grado di accogliere tutti gli intenti del cuore che verranno offerti sia ad alta voce o silenziosamente mentre il Vaso viene tenuto tra le mani!

(PICCOLI OGGETTI, IL VASO E’ PICCOLO!)
Le offerte scelte personalmente sono simbolo di guarigione e protezione e dovrebbero essere
considerate preziose o in qualche modo sacre e rilevanti rispetto al luogo per il quale il vaso è destinato.
Possono includere qualsiasi cosa abbia qualità curative o che favorisca ed aumenti la forza vitale, qualità medicinali oppure che siano particolarmente significative per voi a livello personale.

Esempi:

  • Semi tipo il riso, orzo, grano, mais
  • Pietre preziose e cristalli come turchese, corallo, lapislazzuli, perle, giada, ametista, quarzo ialino, il rubino etc.
  • Erbe officinali (essiccate) – lavanda, salvia, petali di rosa, tabacco, copal (resine)
  • Terra proveniente da luoghi sacri
  • Oro, argento, rame, etc..
  • Semi di alberi, fori, verdure, frutti
  • Immagini di divinità (il vaso è descritto come il luogo per il divino)
  • Pillole di lunga vita, “mindrup” o “dutsi” (polveri e medicine sacre del Tibet)
  • Rotolini di mantra e preghiere
  • Pietre e conchiglie speciali/particolari
  • Licheni provenienti da montagne molto alte con aria pulita
  • Aghi dell’agopuntura, rimedi omeopatici
  • Gocce di acqua di oceani/mari, laghi e fumi, lacrime
  • Incensi e spezie come cardamomo, zafferano, chiodi di garofano, etc.…
  • Poesie, preghiere, canzoni
  • Tutto ciò che contenga qualità rivitalizzanti e a sostegno della vita, della guarigione o che possegga qualità protettive