Vaso Tesoro della Terra

Durante il cerchio di chiusura del CHAKARUNA: il Tempo del Sogno | 2023 – 7°ed. faremo la cerimonia del vaso, derivante da un’antica tradizione di buddhismo tibetano. È una pratica terma, cioè ‘”tesoro” creata millenni fa specificatamente per i periodi di grande trasformazione.

I vasi di argilla, plasmati in maniera sacra da un Lama tibetano, vengono poi affidati ai loro ‘custodi’ per essere riempiti con intenti e preghiere in collaborazione con le comunità locali, i saggi di ogni popolazione indigena del luogo, gli attivisti e le organizzazioni di base. Una volta ricolmi, i Vasi Tesoro vengono messi a terra nei luoghi che li richiamano a sé – possono essere dei punti di grande potenza o di grande sofferenza sul corpo del pianeta.
Una volta messi a terra, come vasi comunicanti, essi propagano ed armonizzano le energie, potenziando e rivivificando il corpo di luce degli ecosistemi e della biodiversità anche culturale per il massimo beneficio di tutti gli esseri in ogni direzione del tempo e dello spazio.

Valeria, custode del Vaso Tesoro della terra, metterà a disposizione il Vaso durante i 3 giorni del Tempo del Sogno e verrano raccolti gli intenti e le offerte di tutti/e coloro che si sentiranno chiamati/e a dare il proprio contributo durante la cerimonia di chiusura.

COME PREPARARE LE OFFERTE PER IL VASO TESORO DELLA TERRA DEDICATO ALL’ITALIA

Il Vaso ha già ricevuto molte offerte materiali, quindi ha poco posto ancora, pochissimo! Chi desidera fare un offerta che non dovesse entrare nel Vaso, potrà comunque consegnare l’offerta alla Custode del Vaso che la metterà all’interno del contenitore con il quale il Vaso verrà interrato in Italia alla fine del suo pellegrinaggio.

Il Vaso è comunque in grado di accogliere tutti gli intenti del cuore che verranno offerti sia ad alta voce o silenziosamente mentre il Vaso viene tenuto tra le mani!

(PICCOLI OGGETTI, IL VASO E’ PICCOLO!)
Le offerte scelte personalmente sono simbolo di guarigione e protezione e dovrebbero essere
considerate preziose o in qualche modo sacre e rilevanti rispetto al luogo per il quale il vaso è destinato.
Possono includere qualsiasi cosa abbia qualità curative o che favorisca ed aumenti la forza vitale, qualità medicinali oppure che siano particolarmente significative per voi a livello personale.

Esempi:

  • Semi tipo il riso, orzo, grano, mais
  • Pietre preziose e cristalli come turchese, corallo, lapislazzuli, perle, giada, ametista, quarzo ialino, il rubino etc.
  • Erbe officinali (essiccate) – lavanda, salvia, petali di rosa, tabacco, copal (resine)
  • Terra proveniente da luoghi sacri
  • Oro, argento, rame, etc..
  • Semi di alberi, fori, verdure, frutti
  • Immagini di divinità (il vaso è descritto come il luogo per il divino)
  • Pillole di lunga vita, “mindrup” o “dutsi” (polveri e medicine sacre del Tibet)
  • Rotolini di mantra e preghiere
  • Pietre e conchiglie speciali/particolari
  • Licheni provenienti da montagne molto alte con aria pulita
  • Aghi dell’agopuntura, rimedi omeopatici
  • Gocce di acqua di oceani/mari, laghi e fumi, lacrime
  • Incensi e spezie come cardamomo, zafferano, chiodi di garofano, etc.…
  • Poesie, preghiere, canzoni
  • Tutto ciò che contenga qualità rivitalizzanti e a sostegno della vita, della guarigione o che possegga qualità protettive

Come arrivare

Con la Macchina diretto:

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SCELTE CONSIGLIATE!!!

IN TRENO:

  • Arrivare a “Roma Tiburtina”
  • prendere il treno per Orte (VT)
  • scendere alla stazione di “Stimigliano

IN AUTO FINO AL PARCHEGGIO DELLA STAZIONE:

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poi ci sarà una macchina/navetta ad orari stabiliti che potrai trovare qui sotto

(rimani connesso per gli orari della Navetta)

Fumi Sacri, Centro di Unità

Nelle varie tradizioni dei popoli originari, lo scopo della vita sulla Terra è di essere in unità con tutta la creazione, camminando il ritorno al Grande Mistero. Dalle varie forme di culture ancestrali, i passi sono stati stabiliti, disposti, ordinati, per aiutarsi a non deviare dal sentiero che ci porta in unitá al seno della Madre-Padre.
Nelle tradizioni e conoscenze ancestrali dei popoli originari della Sierra Nevada e dell’altopiano in Colombia, ogni elemento fa riferimento ad una sfera di conoscenza e di apprendimento nel percorso di conoscenza di sé stessi, come individuo e come comunitá.
L’elemento Aria regola e ordina il pensiero e la sfera della conoscenza razionale. Una delle sue principali forme di apprendimento è attraverso l’osservazione del nostro respiro. Tramite la respirazione liberiamo la mente per entrare in un flusso di pensieri positivo e propositivo nella creazione attraverso la parola e la comunicazione.
Nelle interconnessioni con il mondo sottile, la pratica di bruciare piante e resine ci aiuta a comprendere questo elemento Aria da uno dei suoi doni che sono i Fumi Sacri e i Sahumerios che si elevano come atti di coscienza nella benedizione ed armonizzazione sia delle persone che degli spazi fisici.

Queste pratiche ci accompagnano nell’apertura del campo sottile, dell’intuizione come veicolo per raggiungere un’assistenza dai piani superiori. Osservando il respiro come il Qui ed Ora che ci accompagna nel nutrire il percorso alchemico di unione del Sacro Maschile – Padre Sole (Inti) in cammino con il Sacro Femminile – Madre Terra (Pachamama).
Ricordiamo insieme come il Fumo Sacro ci riporta al centro di Unità

 In ehecatl in iyocuitiloque (L’aria che respiro)

Laboratorio di sensibilizzazione all’aria che respiriamo

Respirazione e meditazione per rilasciare la carica di energia, il vento entra e ti libera.

Breve introduzione alla consapevolezza del respiro. Importanza e sacralità dell'”aria” nelle culture preispaniche del Messico

Tecnica di respirazione tradizionale che eleva e rafforza il sistema immunitario.

 Suonoterapia e stato meditativo, attraverso l’energia degli strumenti ancestrali d’America che consentono una rapida apertura allo stato meditativo.

Respirazione sciamanica, l’apertura del vento al lavoro interiore, una tecnica di respirazione che genera l’assorbimento di ossigeno ed energia, generando introspezione, dove il nostro corpo parla per rilasciare cariche energetiche ed emotive. attraverso la respirazione ci lasciamo andare e capiamo cosa stavamo portando, per tornare al nostro centro e stato meditativo.

I BENEFICI

  • Migliora la salute fisica, mentale ed emotiva
  • Migliora l’ossigenazione del tuo corpo
  • Benefici nel mantenimento di un pH alcalino
  • Potenzia il tuo sistema immunitario
  • Aiuta a uscire da stati mentali depressivi e/o ansiosi
  • liberazione dallo stress
  • Aiuta a rilasciare traumi e danni emotivi.

Raccomandazioni

  • Portare un tappetino da yoga e/o coperte
  • Preferibilmente non consumare cibi solidi 2 ore prima della sessione
  • Si raccomanda di mantenere una buona idratazione il giorno della sessione

La Medicina dell’Aria e meditazione: l’Uovo dell’Aquila

Apriremo l’incontro con una canto dedicato al elemento vento, approfondiremo con una breve introduzione teorica sul ruolo e significati del aria al interno della Ruota di Medicina cosi da comprenderne le influenze e potenzialità nella nostra vita. Sara poi guidata la ‘Meditazione del Uovo del Aquila’, ideata e tramandatami da un autentico Sciamano siberiano. L aquila è in molte culture considerata espressione dello Spirito, poiché’ volando al di sopra di tutto, lasciandosi trasportare dai venti, incorpora la capacità di agire non guidati dal Ego ma dal Grande Spirito. La pratica che sarà guidata aiuta ad eliminare dal nostro campo energie pesanti e utilizza il soffio per muovere l intento, seminare ed espandere la vibrazione della aquila in noi. Avremo poi opportunità, colmi di pura coscienza e amore e forti della nuova connessione, di sciogliere proiezioni e problematiche che viviamo in una relazione.

MÉXICO TRADIZIONE VIVA

MÉXICO TRADIZIONE VIVA è uno spettacolo musicale che dà voce alle comunità indigene del Messico, in un percorso che attraversa il Paese da nord a sud, da est a ovest. Con più di 64 lingue indigene vive, i canti autoctoni raccontano storie di amori, di famiglie, di vissuti, di ribellioni e lotte, spunto di riflessione e strumenti di conoscenza di una cultura eterogenea e millenaria. I ritmi, le melodie, le lingue originali prendono vita restituendoci una realtà colorata e variegata che ci riavvicina ai sentimenti umani più comuni ma dai confini sfumati e tutti da riscoprire.

GAIA VIRBINO: VOCE, FLAUTI, PERCUSSIONI, OCARINE

EMILIO XIUHCOATL: VOCE, CHITARRA, STRUMENTI PREISPANICI, PERCUSSIONI, FLAUTI, TASTIERA

Cerimonia del Despacho Andino, e WAYRA KARPAY: il potenziamento del Vento ed attivazione del centro della gola.

Cerimonia del Despacho Andino

Il Despacho, o Haywarisqa, è un rituale di offerta ancestrale della tradizione Inka che viene tuttora praticato da millenni dai popoli indigeni delle Ande peruviane per creare una relazione di scambio di energie con le forze creatrici della Natura e del Cosmo Vivente con reciproco beneficio, per entrare in armonia con esse e ricevere di conseguenza tutta l’abbondanza e l’energia di cui abbiamo bisogno per un nostro intento, un nostro progetto, o semplicemente il nostro sviluppo.

Il Despacho di questa edizione del Chakaruna sarà dedicato specialmente a Tayta Wayra (Padre Vento) in tutte le sue manifestazioni. Per concludere la cerimonia ci andremo ad esporre al Vento per ricevere individualmente il Karpay, o potenziamento spirituale, creando una connessione formale con il suo potere tramite l’attivazione del Kunka Nawi (l’occhio della gola).

L’ Aria nel Cammino degli Orixà

Gli Orixà sono forze di aggregazione che permettono alla natura di manifestarsi come mare, cascata, vulcano, cielo, fango, foglie, foreste, e così via. La Scienza degli Elementi che racchiude le saggezze basate sugli Orixà si chiama Candomblè ed è una tradizione molto antica che viene dall’Africa e che conosciamo per le pratiche di Curandeirismo soprattutto in Brasile. Essere nel Candomblè significa entrare in un cammino di apprendimento attraverso gli spiriti della natura.
La parola Orixà viene da Orì, ossia la testa, e Axé, l’energia e la forza e la luce. Gli Orixá sono forze che strutturano e guidano il ciclo della vita. Ognuno di noi nella sua esistenza testimonia una combinazione unica di questi elementi che gli dona talenti, carattere, tendenze, costituzione e destino.
Li rappresentiamo in forma antropocentrica come gli dei della natura ma sono aldilà della natura.
Li possiamo definire anche le forze di attrazione che fanno sì che ogni cosa si possa manifestare fuori e dentro di noi.
Nella pratica ci connettiamo agli Orixà attraverso l’offerta, la pulizia del nostro corpo fisico e spirituale e la fumigazione con erbe che corrispondono ai vari elementi, danzando ai loro ritmi e chiamandoli con le loro musiche.
Gli Orixà dell’Aria sono Oxalà e Iansà. Oxalà è il Padre. Gli elementi che gli corrispondono sono il cielo, la pace, la fede e il magnetizzare. Iansà è il vento, elemento femminile, la lava, la passione e l’innamoramento e l’attraversamento dei mondi. Mi piace la “coincidenza” che alla parola aria che guida il tema del festival di quest’anno corrispondano un principio maschile e uno femminile con caratteristiche così perfette per questo momento storico.