
Yagya: La Cerimonia Vedica del Fuoco
agnim īḍe purohitaṃ yajñasya devam ṛtvijam hotāraṃ ratnadhātamam
Ad Agni (fuoco) rivolgo questi mantra, al divino officiante del rito, all’invocatore che più di tutti porta ricchezze. » Così ha inizio il RigVeda, il testo più antico della filosofia vedica.
Dalla radice yaj che vuol dire “offrire”, “sacrificare”, questo rituale importantissimo della tradizione Vedica, pre-induista è descritto nei testi dei Veda e viene performato in diversi contesti
vengono principalmente celebrati per ottenere la liberazione dal karma e dalle afflizioni, e per portare pace, prosperità, felicità ed unità.
Agni, è il grande trasformatore e rappresenta la fiamma della nostra aspirazione che brucia nel centro del cuore, è l’unione del mondo visibile e invisibile, colui che trasforma la materia. Meditando sul fuoco impariamo a concentrarci sul Divino nella Sua forma di Luce.
Yagya è un rituale collettivo, volto a purificare tutti gli ostacoli interni ed esterni, che velano in noi la luce della conoscenza, rappresentata dal fuoco.